La storia si ripete, lo scorso anno toccò alla scuola Don Pappagallo, quest’anno alla San Remo dove sono in corso i lavori di ristrutturazione che non avrebbero dovuto interferire con le attività scolastiche, invece molti genitori sono preoccupati per la sicurezza dei bambini che potrebbero inalare i fumi di scarico dei demolitori.
“Chiederemo la convocazione di un’apposita seduta della seconda commissione consiliare permanente per discutere sulla situazione delle due scuole d’infanzia, Pacecco e Sanremo, ha dichiarato il capogruppo del PD Michelangelo De Chirico.
Ovviamente non posso che rimarcare la inopportunità di iniziare i lavori proprio il primo giorno di scuola, come accadde l’anno scorso con la Pappagallo!
La programmazione in questo scorcio di fine consiliatura è diventata non più soltanto di natura politico-gestionale (semmai ci fosse stata una seria programmazione degli interventi) ma soprattutto di tipo elettorale.
Tutto sembra doversi fare in pochi mesi dopo oltre 4 anni di completa inerzia (giostrine, piscina, strade, marciapiedi, segnaletica orizzontale, manutenzioni marciapiedi, pubblica illuminazione, indagini sottosuolo).
Per i cittadini la più importante programmazione che ci si appresta a compiere potrebbe invece essere proprio quella di mandare a casa l’amministrazione Gemmato per i tanti disagi procurati finora alle famiglie (vedi rifiuti, ztl, sottopasso viale dei Lilium definanziato).
Di fatto il problema dell’acqua è stato riferito in tre versioni diverse: non apertura del contatore da parte degli operai, interruzione della fornitura dall’Aqp e rottura di una tubazione.
Secondo me, – ribadisce De Chirico – durante le demolizioni potrebbe essere stata tranciata qualche tubazione e potrebbero aver provveduto chiudendo volontariamente il contatore.
Ma i bagni senza acqua non si possono assolutamente tenere. Quindi situazione di inagibilità temporanea.
Fino a quando si dovrà sopportare questa situazione di approssimazione nella gestione del bene comune?
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