SìAmo il Mare.
Voterò Sì perché votare è un dovere oltre che un diritto e io non perdo mai un’occasione per esprimere la mia volontà di cittadina onesta e civile.
Voterò Sì perché la norma da abrogare è una presa in giro visto che nel decreto ”Sblocca Italia”, ovvero la Legge di Stabilità, si prevede che una compagnia (leggasi multinazionale non italiana) che ha ottenuto la licenzia prima del 2016 potrà continuare a ricercare a quindi trivellare anche entro le 12 miglia.
Voterò fieramente Sì perché un’altra economia più sana e molto più sostenibile è possibile. Lo dimostrano i dati sull’aumento delle fonti rinnovabili (in Arabia Saudita ad esempio si punta ad ottenere il 30% di energia da fotovoltaico entro il 2020) e il calo dell’1,8% dei consumi energetici anche grazie alle nuove coscienze eco-consapevoli.
Voterò Sì perché non è una questione “Not In My Backyard” cioè non nel mio cortile come alcuni politicanti vorrebbero farci credere.
E’ il nostro Mare, è la nostra Terra e deve restare la nostra politica energetica. Questo referendum è un’ottima occasione per ricordare al Governo che certe scelte non possono scavalcare le volontà popolari e soprattutto territoriali.
Voterò Sì per dire no a trivellazioni, uso di air gun che creano rischi subsidenza (probabili terremoti) e recano enormi e incalcolabili danno a flora e fauna marina.
Infine voterò Sì perché man mano che si procede nel dibattito la questione inizia ad assumere un piacevole retrogusto abrogativo anche nei confronti di questo disastroso Governo.
Buon voto a tutti!
Gaia Zero – Esperta dei processi formativi, docente, coach