Lo shock termico, ormai una costante in Puglia, determina la maturazione precoce dei prodotti agricoli e la conseguente caduta libera dei prezzi in campagna. Carciofo di Brindisi IGP già pronto ad essere raccolto, broccoli, cavolfiori e rape che si sono trasformate da tardive in precoci. Mimose già pronte a dicembre. Mandorli e peschi in fiore a febbraio. Maturazione contemporanea degli ortaggi. Il caldo anomalo e le precipitazioni violente rischiano ormai ogni anno di incrinare l’andamento del settore agricolo pugliese.
“A nulla vale la programmazione colturale – spiega il Presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele – degli agricoltori che in Puglia stanno raccogliendo broccoli, cavoli, sedano, prezzemolo, finocchi, cicorie, bietole, tutti maturati contemporaneamente per le temperature primaverili delle ultime settimane. Il clima primaverile registrato fino a pochi giorni fa, secondo una rilevazione effettuata da Coldiretti presso i mercati rionali e i punti vendita di Campagna Amica pugliesi, infatti, ha determinato un calo dei consumi fino al 9% a causa delle temperature troppo alte”.
Secondo una analisi della Coldiretti su dati del National Oceanic and Atmospheric Administration (Noaa) che rileva le temperature nel mondo dal 1880 in tutti i continenti si registra una temperatura combinata della terra e della superficie degli oceani superiore di 0,96 gradi la media del ventesimo secolo. “Al clima mite delle ultime settimane – continua il Direttore della Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti – si aggiunge il problema annoso della siccità che nei prossimi mesi assumerà proporzioni difficilmente gestibili. Bisogna pensare fin d’ora allo sfruttamento di risorse alternative e ad incentivare il risparmio in modo virtuoso, individuando strumenti per il riuso delle acque o per gli usi plurimi”.