Continuano ad allungarsi i tempi della giustizia sullo scandalo Censum, scandalo che come ricorderete, provocò al comune di Terlizzi un ammanco di euro 1.583.757,39 oltre la rivalutazione monetaria, interessi e spese legali, così come accertato dalla sentenza della Corte dei Conti di luglio 2015.
Il Tribunale di Trani che oggi,dopo quattro anni di indagini, avrebbe dovuto accertare alcune fasi importanti del giudizio, ha rinviato nuovamente l’udienza al prossimo 18 febbraio, mentre i cittadini continuano a non comprendere come sia possibile che questioni relative a reati di una certa gravità possano essere trattati con tanta lentezza.
Nel frattempo a seguito della Determina dirigenziale n.1045 del 31.12.2015 sono state liquidate altre competenze di carattere professionale senza evidenziare la chiara motivazione dell’incarico, per quale adempimento sia stato affidato e per quali obiettivi.
Viene da pensare, ma è meglio ignorare. Al momento siamo nel buio più totale, non è dato di capire dove ci porterà questa grave situazione di ingiustizia e quali ulteriori complicazioni saremo costretti a subire come cittadini contribuenti.
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