“Partirà il 1° novembre la raccolta dei rifiuti porta a porta” – furono le ultime parole famose del sindaco Gemmato, recitate in occasione dell’approvazione del rendiconto di gestione nel corso del consiglio comunale, la realtà però, anche per coloro che hanno plaudito la recitazione del credo politichese è ben altra.
Nel frattempo si continua ad offrire un pessimo servizio con il 50% dei cassonetti fuori norma dal punto di vista della sicurezza igienica e sanitaria, che oltre a compromettere la salute delle persone, compromette anche l’immagine del decoro urbano, vilipeso dalla trascuratezza della gestione politica ed amministrativa del comune che incassa ingiustamente una tassa troppo alta.
Nessuna campagna di sensibilizzazione alla raccolta differenziata risulta essere stata avviata, nonostante fosse prevista nel contratto con l’ASV, il risultato è che ci vede tra gli ultimi posti nella graduatoria regionale sui risultati della raccolta differenziata, cosa che ai terlizzesi che hanno contribuito al meritevole appellativo di “Terlizzi Città dei Fiori” non sta bene.
Sulla rete ormai è un proliferare di battute, post e ironici photoshop che ritraggono il sindaco che bussa alla porta, forse per chiedere scusa.