Mi preme tornare su questo argomento perchè in queste ore leggo i soliti annunci trionfalistici, non solo sui profili naturalmente votati alla propaganda ma anche su stimabili testate giornalistiche on-line (locali).
Ai giornalisti con la schiena dritta, quelli che sono ancora in grado di fare un articolo d’inchiesta e di non fare semplicemente il copia incolla delle veline provenienti dal palazzo, a loro consiglio di chiedere agli amministratori come sono riusciti a fare il 27,51% di differenziata, di colpo, nel mese di giugno, evitando il massimo dell’ecotassa (pagheremo 15 €/ton – come abbiamo sempre pagato – anzichè 25 €/ton) ed il perchè della debacle del mese successivo (luglio) nel quale la differenziata si è quasi dimezzata, facendo segnare il valore più basso degli ultimi 2 anni.
Sul fronte opposto, l’indifferenziata di luglio, un mese dopo il test dell’ecotassa, la massa di rifiuti indifferenziati è balzata ad un valore record, probabilmente mai raggiunto nella storia di Terlizzi (1148 tonnellate) con una produzione pro-capite mensile di rifiuti di 48 kg.
Ovvero ognuno di noi, a luglio, ha prodotto ogni giorno la media di 1,5 Kg di rifiuti indifferenziati!
Abbiamo evitato di pagare ulteriori 110 mila euro di ecotassa ma ne pagheremo comunque circa 160 mila, più o meno come l’anno scorso, perchè siamo nella penultima fascia dei comuni virtuosi; in altri termini nella classifica degli sporcaccioni saremmo al secondo posto, a pari merito con tante altre città, con quasi 11 milioni di kg di rifiuti buttati in discarica (circa l’80% di quelli prodotti).
Mentre a Bitonto un Sindaco di una lista civica parte col porta a porta nel centro storico, i nostri eroi si vantano dei risultati dopati ad arte, offendendo l’intelligenza dei cittadini e continuando – con questo atteggiamento – a nascondere la polvere sotto il tappeto, o meglio i rifiuti sotto terra.
Ce ne siamo resi conto con l’aumento esorbitante dell’acconto TARI (la tassa sui rifiuti) e avremo modo di constatarlo ancora meglio al conguaglio.
Il sistema di gestione dei rifiuti è al collasso per ragioni che vengono innanzitutto da politiche regionali sbagliate perchè troppo flessibili ed aperte a furberie, ma i nostri amministratori locali non sono da meno, in questi mesi stanno sciorinando tutte le loro doti!
A cura di Francesco Paolo Barile